Anima Garibaldina è un idea nata nel 2015 a Piedimonte Matese in Campania: recuperare la vecchia vigna di famiglia e riprendere a vinificare. Erano pochi filari, uve bianche e rosse. Le viti più antiche le aveva piantate il mio bisnonno Angelo Fossa, arrivato da Genova al seguito di Garibaldi. Angelo sposò una donna di Teano, era rosso di capelli e visse vendendo vino.

Mi sono concentrato sul vino bianco, macerato sulle bucce secondo tradizione contadina. La prima vinificazione in purezza del Trebbiano presente in vigna nel 2019 mi ha persuaso a seguire il solco delle uve che prediligo: il Trebbiano e la Malvasia.

Anima Garibaldina è un progetto che parte da un assunto: il vino è materia viva che muta nel tempo. Il contenuto di una bottiglia, il suo valore, il gusto e le emozioni che un vino può regalare, sono direttamente proporzionali alle energie e attenzioni che gli si dedicano. Ho imparato che per avere il risultato migliore bisogna attendere. Il percorso del vino va seguito assecondandolo senza accelerazioni con pratiche naturali, eticamente.

Nella piccola cantina abbiamo finora prodotto 4 diversi vini per altrettante etichette. Bianco Malpelo, uvaggio misto di Pallagrello Bianco, Malvasia e Trebbiano, dal 2022 affinato in anfora.

Storico, trebbiano in purezza affinato in anfora. Anita rosato, vinificato in bianco da uve rosse di Pallagrello nero, Camaiola, Piedirosso, Sangiovese, affinato in acciaio. Vòria, Malvasia istriana affinata in acciaio.

Sono vini sartoriali, realizzati con uve biologiche, macerazione sulle bucce e fermentazione spontanea.

Il bassissimo livello di solfiti li rende estremamente digeribili. Vini semplicemente naturali e al contempo profondi che si esprimono al meglio dopo un lungo affinamento in bottiglia.